16 Dic L’ingegner Paolo Mongardi, laurea e lectio magistralis: “Dedico il riconoscimento alla grande famiglia Sacmi”
Questa mattina a Reggio Emilia è stata conferita la laurea magistrale honoris causa in Ingegneria gestionale a Paolo Mongardi, il presidente della coop. Sacmi. Il riconoscimento è stato proposto dal Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria e approvato dal Senato accademico. Massimo milani, direttore del dipartimento, l’ha motivato alla luce del contributo allo sviluppo industriale e alla connessione tra ricerca accademica e mondo produttivo. “La prestigiosa attività di gestione aziendale, la propensione all’innovazione tecnica e manageriale, l’impegno e le competenze profusi nell’attività svolta nei ruoli di massimo livello che ha ricoperto, l’attenzione e la sensibilità da sempre dimostrate nei confronti degli aspetti mutualistici del lavoro e del rispetto dovuto alle comunità che ospitano lo sviluppo industriale” ha detto Milani.
Mongardi “è l’esempio di come la connessione tra università e impresa non debba limitarsi a collaborazioni episodiche, ma possa fondarsi su una relazione strutturata e continua, orientata alla condivisione di competenze e saperi” ha commentato il rettore dell’UniMoRe, Carlo Adolfo Porro.
“Dedico questo prestigioso riconoscimento alla grande famiglia Sacmi, 5.200 persone nel mondo che, con abnegazione, passione ed impegno, contribuiscono ogni giorno ad ottenere questi risultati straordinari – ha sottolineato a sua volta Mongardi -. Ho dedicato tutta la mia via professionale a questa azienda. Questa laurea, conferita alla mia persona in uno degli Atenei più antichi e prestigiosi d’Italia e d’Europa, rappresenta l’occasione per portare all’attenzione di tutti la storia, il percorso e l’evoluzione di un modello vincente, che ha dato origine alla prima cooperativa manifatturiera italiana, oggi patrimonio dell’Emilia-Romagna e dell’intero paese. In nome di un principio, da sempre parte del nostro agire cooperativo: consegnare un’azienda e una società migliori alle prossime generazioni”.
A conclusione della cerimonia, il neodottore ad honorem ha tenuto una lectio magistralis.